Il ciclo di affreschi
Le pareti dei quattro bracci del chiostro grande sono
interamente coperte da un ciclo di affreschi realizzato nella prima metà
del Seicento da un ignoto artista. La decorazione che corre lungo le
pareti si articola in tre zone distinte. La parete bassa è costituita da
un'unica fascia ininterrotta, alta circa un metro e mezzo, a partire dal
sedile continuo di piperno, che corre lungo il muro, e di cui costituisce
la spalliera. Questo basamento, affrescato con elementi decorativi a
volute e girali, era andato in gran parte perduto nel corso del tempo, ma
è stato interamente ripristinato dal recente intervento di restauro. Lo
stesso motivo viene richiamato sia nella cornice in alto nella parte
cuspidata delle pareti, sia nelle volte a crociera che costituiscono la
copertura degli ambulacri. La parte più rilevante del ciclo di affreschi
è, però, costituita dalla fascia mediana composta da grandi riquadri,
che corrispondono alle campate del portico. Solo nel braccio sud, a causa
della presenza delle grandi monofore gotiche, gli affreschi si suddividono
ulteriormente in due sequenze, e ai riquadri della parte bassa si
sovrappone in alto una serie di lunette. |
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